Progetto RIAVVIA MI per donare PC ricondizionati agli studenti
DI COSA SI TRATTA?
Il progetto RIAVVIA MI ha l’obiettivo di raccogliere e ripristinare pc portatili, tablet Lenovo e smartphone Motorola da destinare a famiglie che ne sono sprovviste e che, conseguentemente, sono in difficoltà nell’assicurare la fruizione della didattica a distanza da parte dei propri figli.
Il progetto nasce dalla proposta presentata da:
- l’associazione Energie Sociali Jersum che si prefigge di estendere il progetto a tutti i Comuni della Città Metropolitana per operare in maniera capillare e raccogliere e ripristinare il maggior numero di dispositivi per sostenere il maggior numero di famiglie in difficoltà;
- l’azienda Lenovo che ha offerto la propria collaborazione all’associazione Energie Sociali Jesurum, per il ripristino dei dispositivi mettendo a disposizione un team di tecnici specializzati.
COME PARTECIPARE?
Le persone o le aziende che decidono di aderire a RIAVVIA MI potranno registrarsi su www.spaziolenovo.com/riavviami per donare i PC, i tablet Lenovo o gli smartphone Motorola che non utilizzano più.
I volontari impegnati nel progetto prenderanno in carico il dispositivo, ne organizzeranno il ritiro e Lenovo invierà al donatore un buono sconto del 15% sull’acquisto di prodotti Lenovo e Motorola oltre a un codice attraverso il quale sarà possibile tracciare il percorso di riuso del dispositivo nella pagina dedicata sul sito di Spazio Lenovo.
Compatibilmente con i protocolli sanitari, sarà anche possibile consegnare i dispositivi presso il punto di raccolta del Comune di Cassano d'Adda presso la biblioteca comunale (via Dante 4) il mercoledì dalle 9:30 alle 12:00, citofonando all’ingresso.
Una volta presi in carico i prodotti, i volontari di RIAVVIA MI provvederanno a fare una prima valutazione delle condizioni, dopo la quale il dispositivo sarà sanificato e ricondizionato, pronto per essere donato.
I costi di ripristino e manutenzione saranno coperti da Lenovo.
Qualora i prodotti non fossero riparabili saranno smaltiti secondo le normative RAEE.
I dispositivi, dopo la loro riattivazione, verranno assegnati alle famiglie in difficoltà individuate dall'Amministrazione Comunale, in collaborazione con gli istituti scolastici.