Il problema dei piccioni urbanizzati

Ultimo aggiornamento: 3 marzo 2025, 09:55

I colombi urbani sono causa di un particolare tipo di inquinamento biologico ed inoltre le loro deiezioni danneggiano le strutture architettoniche delle città.

Sono soprattutto i centri storici cittadini ad offrire le migliori condizioni di vita a questi volatili sinantropi.

Sottotetti, solai, cornicioni, facciate, soprattutto di vecchi palazzi, offrono condizioni favorevoli per la proliferazione. L'inurbamento è favorito dal microclima idoneo, dalla minor competizione per i siti di nidificazione, dalle più facili fonti di cibo e dall'assenza di predatori.

Queste favorevoli combinazioni ambientali hanno portato ad un aumento del numero di covate che si susseguono durante tutto l'anno.

Il guano, prodotto dai piccioni, intasa le grondaie; la sua componente acida erode le pietre dei palazzi e dei monumenti alterandone la struttura e crea cattive condizioni igieniche.

Senza creare inutili allarmismi è però opportuno fornire qualche informazione riguardo alle situazioni igienico sanitarie di pericolo che guano, detriti e parassiti dei piccioni possono causare all'uomo.

Il piccione è portatore di circa 60 malattie contagiose per l'uomo e per gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi.

Associata alle colonie di volatili, c'è sempre la presenza dei loro ectoparassiti, in particolare pulci, cimici, zecche (zecca molle del piccione - argas reflexus -) ed acari, che spesso causano forti infestazioni all'interno di edifici ove sono posti i nidi, soprattutto all'interno dei sottotetti.

L'obiettivo che si vuole raggiungere attraverso comportamenti e misure protratte nel tempo è quello di ottenere un miglior equilibrio tra l'ambiente urbano e la densità dei piccioni urbanizzati.

Lo sforzo deve essere di tutti affinché vengano limitate e controllate le risorse alimentari dei colombi, circoscritti i siti riproduttivi con uno sforzo da parte dei proprietari degli immobili, sia pubblici che privati, con l'adozione di misure atte ad impedire la penetrazione, la posa e la nidificazione dei colombi urbani.

Il corretto ripristino delle condizioni igieniche inizia con la rimozione dello strato di guano che deve essere effettuata con cautela per evitare di liberare nell'ambiente spore e batteri. In seguito alle operazioni di rimozione del guano è bene prevedere un' intervento di disinfezione e disinfestazione.

A seguire va effettuata la chiusura dei siti di ovodeposizione, con reti o altro, affinché ai piccioni venga impedita la nidificazione in sottotetti o altri vani, con particolare attenzione affinché non vengano murati vivi animali in cova o pulcini.

A conclusione devono essere attuati interventi di allontanamento dei piccioni: posizionando dissuasori di stazionamento che possono essere ad ultrasuoni, acustici, visivi e barriere meccaniche, ecc..

Leggi l'ordinanza per la pulizia, disinfestazione degli immobili e misure di impedimento delle soste abituali o permanenti.


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